Summer University of Ontopsychology 2010

Si è sviluppata in dieci giorni di conferenze (dal 13 al 23 agosto) la XXIIIesima edizione della Summer University of Ontopsychology promossa dall’Associazione Internazionale di Ontopsicologia (A.I.O.) e da quella europea (A.E.O), in collaborazione con le Associazioni slava (A.S.O.) e brasiliana (A.B.O.). Tra i relatori, insieme all’Accademico Professor Antonio Meneghetti – fondatore dell’Ontopsicologia- anche il filosofo e teologo Padre Abelardo Lobato (a lungo pluridecano della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università S.Tommaso d’Aquino),il vicedirettore dell’Università statale di San Pietroburgo (già decano della Facoltà di Psicologia, presso la quale è attiva da anni una cattedra di Ontopsicologia), il Professor Paolo De Nardis, ordinario di sociologia all’Università La Sapienza di Roma, Roberto Marchesini, docente di Psicologia della Comunicazione presso l’Università di Udine.

Il pubblico internazionale che ha partecipato al corso specialistico è stato salutato dall’adesione del Presidente della Repubblica; dai patrocini conferiti alla manifestazione dal Senato, dal Ministero dei beni culturali, dall’Università degli Studi La Sapienza di Roma e dall’Università degli Studi di Perugia, da tutte le istituzioni del territorio (Regione Umbria, Provincia e Comune di Assisi), dall’Università statale di San Pietroburgo e dall’Antonio Meneghetti Facultade in Brasile e dai messaggi augurali, oltre che di Giorgio Napolitano, di ministri, rettori, presidi di facoltà, autorità della cultura e politico-istituzionali.

“Ontologia e società”, il tema di questa Summer-AIO 2010: alla ricerca del punto in cui fisica nucleare e filosofia ontologica si incrociano in interrogativi convergenti (l’origine della materia prima della materia, i modi di trasmissione dell’energia a cominciare dalla forma che si rivela nell’atto di comunicare e che volgarmente si chiama “informazione”). Un “punto” che – da Aristotele ad Heisenberg, passando per il Nobel matematico Schrodinger – è stato ripetutamente supposto, “intuito”, ma è sempre sfuggito alla dimostrabilità: e che invece, da circa trent’anni, rappresenta – con il nome di “campo semantico” – una delle tre scoperte dell’Ontopsicologia.

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