Era il 1981 quando l’OntoArte esordiva a Perugia con la prima mostra ufficiale allestita presso la Rocca Paolina. A trent’anni di distanza, e dopo aver fatto tappa nelle sedi più prestigiose di città come Roma, Napoli, Venezia, Milano, Brasilia, Mosca, San Pietroburgo, San Paolo e Berlino, l’OntoArte torna “a casa” con una personale del Maestro Antonio Meneghetti ospitata proprio a Perugia nel Palazzo dei Priori.
L’evento si è tenuto con il Patrocinio dei Beni Culturali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Assisi. In occasione della giornata inaugurale, si è svolta presso la Sala de’ Notari la conferenza introduttiva sul tema “La crisi dell’arte contemporanea e l’OntoArte”, che ha visto intervenire – oltre al Maestro Meneghetti – storici d’arte quali Federica Zalabra (Soprintendenza ai beni storici e artistici dell’Umbria) e Tatiana Karitonova (Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo). Cinquanta i quadri esposti insieme a cristalli di Murano, ceramiche di Deruta, sculture in legno o in metallo smaltato: una mostra con soli pezzi unici che saranno in esposizione fino al prossimo 15 Dicembre.
A quello che il presidente dell’Accademia Internazionale di Arte Moderna, l’avvocato De Benedetta, aveva definito “un movimento filosofico applicato all’arte vivente” – l’OntoArte appunto – sono attualmente dedicate nel mondo otto gallerie permanenti, da Kiev a Pechino passando per Trevi, cuore di una delle patrie di quell’Umanesimo e di quel Rinascimento in cui affondano le radici culturali e filosofiche dell’OntoArte stessa.
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